Università di Milano-Statale

L’Università degli Studi di Milano  è un’università statale italiana fondata nel 1923. È la più grande istituzione universitaria milanese e della Lombardia. La sede centrale è situata nell’edificio rinascimentale della Cà Granda, voluto dal Duca di Milano Francesco Sforza. È l’unico ateneo italiano a far parte della LERU (League of European Research Universities).

L’Università degli Studi di Milano si caratterizza per la spiccata valenza multidisciplinare del proprio impegno didattico, sviluppato nelle quattro grandi aree presenti al suo interno: l’area giuridico politica ed economico sociale, l’area sanitaria, l’area scientifica e scientifico tecnologica e l’area umanistica.

L’Università degli Studi di Milano è sede di importanti gruppi di ricerca operanti nel contesto, particolarmente ricco ed eterogeneo, dei settori scientifico-disciplinari presenti al suo interno. Partecipe di molti dei più rilevanti programmi di ricerca nazionali ed internazionali, l’ateneo è altrettanto attivo sul fronte del trasferimento tecnologico e dello sviluppo applicativo dei risultati della ricerca scientifica.

Il consistente impegno sviluppato nell’ambito della ricerca è attestato da dati, anche solo quantitativi, particolarmente eloquenti: 32 Dipartimenti, 77 Centri di ricerca e 33 Corsi di Dottorato per la formazione delle nuove leve della ricerca scientifica.

Il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche (SPS) promuove e coordina l’attività di ricerca e la didattica nelle aree della teoria sociale e politica, dell’analisi delle politiche pubbliche, del lavoro e del welfare, e dei rapporti fra culture e società. Il Dipartimento nasce nell’aprile 2012, prevalentemente come fusione di due dipartimenti pre-esistenti: quello di Studi sociali e politici e quello di Studi del lavoro e del welfare. La vocazione pluridisciplinare dei dipartimenti originari viene così ulteriormente rafforzata, così che ora il dipartimento è composto da sociologi, politologi, giuristi, filosofi, economisti e antropologi.

Riconoscendo la centralità delle scienze sociali per la comprensione dei processi che avvengono nei sistemi sociali e politici contemporanei, il dipartimento si propone di favorire una ricerca pluridisciplinare e una didattica integrata e innovativa. Esso prende come riferimento i migliori modelli accademici europei e internazionali in cui convergono, in un’ottica di conciliazione, le discipline rivolte allo studio e alla comprensione della complessità contemporanea.

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